INDIRIZZI DI TUTELA AMBIENTALE
E UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI E DI RISPARMIO ENERGETICO
1.1 Regolamentazione dei consumi energetici e
manutenzione impianti
1.1.1 I consumi di
energia negli edifici pubblici e privati, qualunque ne sia la destinazione
d’uso, nonché l’esercizio e la manutenzione degli impianti, sono regolati dalle
norme del Capo VI - Parte II del DPR n° 380/2001.
1.2 Valorizzazioni
delle fonti energetiche rinnovabili
1.2.1. Per
limitare le emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti e/o nocive
nell’ambiente, oltre che per ridurre i costi di esercizio, negli edifici di
proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno
energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento,
l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso
a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura
tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte
del progettista nella relazione tecnica da allegare alla richiesta di permesso
di costruire (Art. 26 Legge 10 del 9/1/1991).
1.2.2. Nella fase
progettuale di edifici di nuova costruzione si consiglia .che questi vengano
posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice est-ovest
con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno
dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21
dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei
quali si svolge la maggior parte della vita abitativa dovranno essere disposti
a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest, conformemente al loro fabbisogno di sole. Gli spazi
che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (box, ripostigli,
lavanderie e corridoi) saranno disposti lungo il lato nord e serviranno da
cuscinetto fra il fronte più freddo e gli spazi più utilizzati. Le aperture
massime saranno collocate a Sud, Sud Ovest, mentre a Est saranno minori e a
Nord saranno ridotte al minimo indispensabile.
È consigliabile nelle
nuove costruzioni l’utilizzo di vetri doppi, con cavità contenente gas a bassa
conduttività, per tutte le esposizioni.
Le facciate rivolte ad
ovest potranno anche essere parzialmente schermate da altri edifici o strutture
adiacenti per limitare l’eccessivo apporto di radiazione termica estiva, se ciò
lascia disponibile sufficiente luce naturale.
1.2.3.
Sia nelle nuove costruzioni che
nell’esistente è consentito prevedere la realizzazione di serre e/o sistemi per
captazione e lo sfruttamento dell’energia solare passiva.
Le serre possono essere
applicate sui balconi o integrate nell’organismo edilizio, sia esistente che di
nuova costruzione, purché rispettino tutte le seguenti condizioni:
a) siano progettate
in modo da integrarsi, valorizzandolo, nell’organismo edilizio nuovo o
esistente;
b) dimostrino,
attraverso i necessari calcoli energetici, la loro funzione di riduzione dei
consumi di combustibile fossile per riscaldamento invernale, attraverso lo
sfruttamento passivo e/o attivo dell’energia solare e/o la funzione di spazio
intermedio;
c) siano realizzate
con serramenti di buona resistenza all’invecchiamento e al degrado estetico e
funzionale, con gli elementi trasparenti realizzati in vetro temperato di
spessore 5 mm;
d) siano separate
dall’ambiente retrostante da una parete priva di serramenti apribili che
impedisca, di fatto, la loro trasformazione in un unico vano con il suddetto
ambiente;
e) abbiano una
profondità non superiore a 1,00 metri e siano dotate di un accesso, per i soli
fini di manutenzione, dall’esterno o da uno spazio comune (ad esempio
condominiale);
f) i locali
retrostanti abbiano comunque un’apertura verso l’esterno, allo scopo di
garantire una corretta ventilazione;
g) il fattore medio
di luce diurna ηm, nell’ambiente retrostante alla serra applicata, quando
si tratti di destinazione residenziale, e specificamente di spazi di fruizione
per attività principale, risulti comunque ηm 2;
h) sia dotata di opportune schermature e/o dispositivi
mobili o rimovibili, per evitare il surriscaldamento estivo;
k) il progetto
architettonico, redatto da un professionista e corredato di tutti i calcoli e
le indicazioni atte a comprovare il rispetto delle suddette condizioni, sia
stato approvato dalla Commissione Edilizia. Questo progetto deve valutare il
guadagno energetico, tenuto conto dell’irraggiamento solare, calcolato secondo
la normativa UNI, su tutta la stagione di riscaldamento. Come guadagno si
intende la differenza tra l’energia dispersa in assenza della serra e quella
dispersa in presenza della serra. La struttura di chiusura deve essere
completamente trasparente, fatto salvo l’ingombro della struttura di supporto.
Indi, le serre
bioclimatiche e le logge addossate o interrate all’edificio,opportunamente
chiuse e trasformate per essere utilizzate come serre per lo sfruttamento
dell’energia solare passiva, sono considerate volumi tecnici e quindi non
computabili ai fini volumetrici.
1.2.4. È suggerito l’utilizzo di pannelli radianti
integrati nei pavimenti, nelle solette o nelel pareti dei locali da
climatizzare.
1.2.5.
Per i
nuovi edifici di uso residenziale è resa obbligatoria l’installazione di
impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari.
L’Amministrazione
Comunale fornirà un contributo, agli utenti finali, fino ad un massimo del 20%
degli oneri di urbanizzazione per gli impianti tesi al risparmio energetico
previsti dal presente allegato B.
1.2.6.
L’installazione dell’impianto a
pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero
fabbisogno energetico dell’organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua
calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato;
in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua
del fabbisogno energetico superiore al 50%.
1.2.7.
I pannelli solari devono essere
installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a sud, sud-est,
sud-ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per
immobili e zone sottoposte a vincoli.
In tutte le altre zone
si adottano le seguenti indicazioni per l’installazione:
- gli impianti
devono essere adagiati in adiacenza alla copertura inclinata (modo retrofit) o
meglio integrati in essa (modo strutturale). I serbatoi di accumulo devono
essere preferibilmente posizionati all’interno degli edifici;
- nel caso di
coperture piane i pannelli ed i loro serbatoi potranno essere installati con
inclinazione ritenuta ottimale, purché non visibili dal piano stradale
sottostante ed evitando l’ombreggiamento tra di essi se disposti su più file.
1.2.8.
Si consiglia di prevedere
l’installazione di pannelli solari fotovoltaici, allacciati alla rete elettrica
di distribuzione, per la produzione di energia elettrica.
1.2.9.
Per la valorizzazione delle fonti
energetiche rinnovabili nelle diverse tipologie edilizie, si consiglia di
adottare le seguenti tecnologie:
- sistemi di
captazione solare per il riscaldamento di ambienti
- impianti di
micro-cogenerazione alimentati a gas anche abbinati con macchine frigorifere ad
assorbimento
- pompe di calore
per climatizzazione estiva-invernale, ove possibile alimentate da energia
geotermica e da energia elettrica fornita da moduli fotovoltaici
-
impianti
di condizionamento a gas (ad assorbimento) purché i consumi di energia primaria
siano inferiori a quelli di una macchina equivalente a compressione di vapori
saturi alimentata elettricamente.
1.3 Contenimento
dei consumi energetici: contabilizzazione dei consumi di energia
1.3.1 E’ consigliata per tutti gli edifici
residenziali di nuova costruzione la realizzazione di impianti termici
centralizzati.
Allo scopo di ridurre i
consumi di combustibile, incentivando la gestione energetica autonoma, si dovrà
effettuare la contabilizzazione individuale obbligatoria del calore utilizzato
per riscaldamento invernale, così da garantire che la spesa energetica
dell’immobile venga ripartita in base ai consumi reali effettuati da ogni
singolo proprietario o locatario.
1.4 Adozione
di regolazioni termostatiche sugli elementi di diffusione del calore
1.4.1. Allo scopo di ridurre i consumi energetici,
nelel nuobe costruzioni, è reso obbligatorio installare opportuni sistemi di
regolazione locali (valvole termostatiche, termostati collegati a sistemi
locali o centrali di attuazione, etc.) che, agendo sui singoli elementi di
diffusione del calore, garantiscano il mantenimento della temperatura dei singoli
ambienti riscaldati entro i livelli prestabiliti, anche in presenza di apporti
gratuiti (persone, irraggiamento solare, apparecchiature che generano energia
termica in quantità interessante, etc.).
1.4.2.
Il
dispositivo installato sull’elemento di erogazione del calore dovrà risultare
sensibile a variazioni di temperature di ±1 °C e presentare tempi di risposta
Tr ≤ 1 min.
1.5
Risparmio energetico nel periodo invernale
1.5.1. Gli edifici vanno concepiti e realizzati in
modo da consentire una riduzione del consumo di combustibile per riscaldamento
invernale, intervenendo sull’involucro edilizio, sul rendimento dell’impianto
di riscaldamento e favorendo gli apporti energetici gratuiti.
1.5.2. Vanno rispettati tutti i seguenti parametri:
a) per gli edifici di
nuova costruzione e per quelli ristrutturati, per i quali si applicano i
calcoli e le verifiche previste dalla Legge 10/91, le strutture di tamponamento
dovranno avere i seguenti valori massimi di trasmittanza termica U:
- pareti
esterne: 0,35 W/m2 K
- coperture
(piane e a falde): 0,30 W/m2 K
- basamenti
su terreno (o cantine): 0,50 W/m2 K
- basamenti
su pilotis: 0,35 W/m2 K
- pareti
e solette verso ambienti interni: 0,70 W/m2 K
- serramenti
(valore medio vetro/telaio): 2,30 W/m2 K
1.5.3.
È consentito l’aumento del volume
prodotto dagli aumenti di spessore di murature esterne realizzati per esigenze
di isolamento o inerzia termica o per la realizzazione di pareti ventilate fino
a 15 cm per gli edifici esistenti e per tutto lo spessore eccedente quello
convenzionale minimo di 30 cm per quelli di nuova costruzione. Sono fatte salve
le norme sulle distanze minime tra edifici e dai confini di proprietà.
1.5.4. Negli
edifici di nuova costruzione e in quelli nei quali è prevista la completa
sostituzione dell'impianto di riscaldamento è fatto obbligo l'impiego di
caldaie a condensazione nel caso in cui il vettore energetico utilizzato sia il
gas naturale.